SALA DEI BANCHETTI

Si accede alla prima stanza del piano di rappresentanza dopo aver varcato il portone d’ingresso, il cui manufatto è a tutto sesto. Dagli inizi del Novecento fu adibita a cucina, costruendovi un caminetto in pietra dura a camera aperta, sul cui architrave fu scolpito un rosone. I piedritti sono dello stesso materiale. La cappa è impreziosita dallo stemma dei Pignone del Carretto postuma. La soffittatura è interamente affrescata con motivi floreali, che hanno subìto nel tempo i danni del fumo del caminetto. Le pareti della stanza, all’origine affrescate, furono ridipinte dall’ultimo possessore. Il restauro della stanza ha dato alla luce un riquadro sopra-porta con un paesaggio napoletano settecentesco, che ci indica il legame dei Pignone con Napoli. Nel riquadro sono stati dipinti il monte Somma e il Vesuvio. Fra essi si estende la valle, cha va dall’Atrio del Cavallo alla Valle dell’Inferno. Settecentesche sono anche le cornici che coronano le pareti. Sotto le cornici sono visibili elementi floreali di periodo precedente. Dalla prima stanza si accede alla seconda stanza o stanza del caminetto del 1586.