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Situato nella parte perimetrale del borgo di Oriolo con la sua bella struttura è riferibile al 1700. La costruzione conserva ancora intatto il salone delle feste con soffittatura decorata e una stanza, in particolare, presenta un soffitto su cui è affrescato un S. Giorgio che uccide il drago. Sul portale in pietra si può ancora notare lo stemma della Famiglia le cui arma è così descritto: “D’azzurro ad un braccio armato d’argento, impugnante nella mano di carnagione un dardo di oro, con la punta in giù, nell’atto di ferire un drago dello stesso, coricato”. I locali del palazzo gentilizio ospitano un interessantissimo Museo della Civiltà contadina: accanto ai molti oggetti d’uso quotidiano in legno e terracotta, vi si possono ammirare le meravigliose decorazioni murali del palazzo e una tipica cucina del Settecento napoletano (Napoli costituisce l’area d’origine dei proprietari).